Uscite didattiche
L’epoca di geografia
Spesso accade in una classe di una scuola Waldorf di portare una materia attraverso un’esperienza concreta, vera e allo stesso tempo bella e buona.
Sul finire dell’autunno la IV classe ha organizzato quattro uscite sul territorio legate allo studio della geografia. Questa materia assume un ruolo fondamentale nel portare incontro ai bambini di 9/10 anni il mondo fuori di loro, proprio nel momento antropologico in cui la loro coscienza si desta un pochino e li porta a percepirsi come individualità che può operare nel mondo.
Prima dell’inizio della scuola il maestro ha fatto alcuni sopralluoghi per preparare minuziosamente gli itinerari. Poi, una volta incominciata la scuola e con essa anche l’epoca di geografia, le immagini e i racconti del maestro si sono arricchiti con le uscite sul territorio. Le mete scelte sono state alcune vette delle Prealpi situate nella zona dell’alto Varesotto e le sorgenti del fiume Olona.
8.30 partenza con zaini attrezzati (soprattutto pieni di merende), ed entusiasmo alle stelle. Intorno alle 9.00/9.30 si arriva al luogo scelto. Breve merenda e su per i sentieri passando da una pineta ad una faggeta, fino quasi a raggiungere il limite dove le piante non crescono più. E finalmente ecco! Si conquista la vetta e si può guardare lontano. È proprio in questo momento che i bambini aprono il loro interesse verso ciò che vedono e iniziano a fare domande: “Maestro… ma quello è il Lago Maggiore?”, “Guardate c’è un altro lago di qua!”, “Si vede fino a scuola?”.
Sperimentare in prima persona un cambio di visuale che si eleva e può guardare da lontano ciò che sta più in basso o semplicemente più in là, aiuta lo sviluppo, e cura la crescita interiore dei bambini agevolando e rendendo naturale l’apprendimento.
Dopo una breve lezione all’aria aperta è finalmente ora di pranzare e riposare prima della discesa. A metà i primi lamentini… ma con grande coraggio si arriva infine alle auto con un bel porcino, le tasche piene di castagne e una serie di bastoni e sassi e si ritorna alla base.
Nei successivi giorni in aula si disegna ciò che si è visto, prende forma piano piano una cartina dove posso segnare i luoghi dove abitano tutti i compagni, i luoghi visitati con la scuola e altri ancora. Si possono cogliere le differenze tra montagna, collina, tra valle e pianura, lago e fiume, e rappresentarle sui quaderni accanto alle descrizioni.
Non c’è occasione migliore che un’uscita insieme ai bambini per rinnovare il modo di vedere le cose e rendere artistica l’educazione, così esprimendo uno dei capisaldi della pedagogia steineriana.
Anche i genitori della classe hanno partecipato a rotazione alle uscite, entrando direttamente in relazione sia con i bambini sia con il maestro e con la materia stessa, dando contributi molto utili e pratici, accompagnati a un gran sorriso.
Scuola Steiner Varese
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